Nel Piano Nazionale Vaccini 2016-2020 l’adolescenza è considerata un momento molto importante sia per la somministrazione di richiami di vaccinazioni già effettuate nell’infanzia, sia per nuove vaccinazioni da effettuare elettivamente in questo periodo della vita. In particolare è raccomandata per tutti gli adolescenti l’immunizzazione contro il virus HP, prima dell’esordio dell’attività sessuale.
Il dodicesimo anno di vita è l’età preferibile per l’offerta attiva della vaccinazione anti-HPV a tutta
la popolazione (femmine e maschi). Sulla base delle nuove e importanti evidenze scientifiche, infatti, la sanità pubblica oggi si pone come obiettivo l’immunizzazione di adolescenti di entrambi i sessi verso il più alto numero di ceppi HPV per la prevenzione di tutte le patologie HPV correlate direttamente prevenibili con la vaccinazione. In funzione dell’età e del vaccino utilizzato, la schedula vaccinale prevede la somministrazione di due dosi a 0 e 6 mesi (per soggetti fino a 13 o 14 anni), o tre dosi a 0, 1-2 e 6 mesi per i più grandi.
L’immunizzazione contro il virus del papilloma umano può essere offerta anche a una coorte supplementare di femmine adolescenti con tre dosi là dove tale opportunità non sia già stata utilizzata nel recente passato.
È raccomandata inoltre la vaccinazione con offerta attiva e gratuita delle donne fino a 25 anni di età con vaccino anti-HPV, anche utilizzando l’occasione opportuna della chiamata al primo screening per la citologia cervicale (Pap-test), oltre alla raccomandazione di utilizzo della vaccinazione secondo gli indirizzi delle Regioni (regime di co-pagamento) per tutte le donne fino alla massima età prevista in scheda tecnica.
La maggior parte delle infezioni da HPV è eliminata dal nostro sistema immunitario senza produrre alcun danno. In altri casi, in entrambi i sessi, se è coinvolto un HPV a basso rischio (HPV 6 o HPV 11), si può sviluppare una patologia benigna: la condilomatosi ano-genitale.
Più raramente, se l’infezione è dovuta ad un HPV ad alto rischio (HPV 16 e HPV 18) si possono generare lesioni pre-neoplastiche che, se non trattate, possono progredire a loro volta a cancro invasivo.
In concreto nella donna l’infezione da HPV ad alto rischio è la causa del cancro del collo dell’utero, ed è correlata anche al cancro della vulva, vagina, ano e orofaringe.
Nel maschio l’HPV ad alto rischio, in accordo con la prevalente trasmissione sessuale, è associato all’insorgenza del cancro dell’ano, del pene e dell’orofaringe
La vaccinazione contro l’infezione da HPV ha i seguenti obiettivi:
L’ITER PREVEDE LE SEGUENTI FASI:
Unità Operativa e Referente Medico | Prenotazioni | Ambulatorio
Counseling e Vaccinazioni Referenti Infermieristici |
Accesso |
Ginecologia
Anna Tusei |
Tel 031.324311
Mercoledì orario: 8:30-9:30 |
Ambulatorio di Ginecologia
Sonia Molteni Katia Rocco |
Mercoledì
orario: 8:30-9:30 |
Chirurgia
Fabrizio Rossi |
Tel 031.324013
da Lunedì a Giovedì orario: 14:00-15:00 |
Ambulatorio di Chirurgia
Rossella Jaconangelo Cristina Ghezzi |
mercoledì
(II e IV del mese) 1° accesso: ore 14:00-16:00 Accessi successivi (somministrazione vaccino): 16:00-17:00 |
Pediatria
Lorenzo Iantorno |
Tel. 031.324330
Mercoledì orario: 13:30-14:30 |
Ambulatorio di Pediatria
Agata Bratelli Luisa Saibene
|
mercoledì
(II e IV del mese) 1° accesso*: ore 14:00-16:00 Accessi successivi (somministrazione vaccino): 16:00-17:00
*se minore è necessaria la presenza di un genitore (o tutore) per la firma del Consenso |
SOMMINISTRAZIONE DEL VACCINO (3 DOSI)
Gentile Collega
come certamente Le è noto l’infezione da HPV (Human Papilloma Virus) rappresenta un importante problema di sanità pubblica.
L’infezione da HPV è responsabile ogni anno in Italia dell’insorgenza di 130000 casi patologici dalle forme benigne (condilomatosi) a quelle oncologiche (neoplasie del collo dell’utero, della vulva, della vagina, del pene, dell’ano, e i tumori della testa e collo).
Solo per il cancro della cervice uterina muoiono ogni anno in Italia 1000 donne.
Per questa ragione da alcuni anni è stato introdotto un programma di vaccinazione istituzionalizzato per le adolescenti.
Il virus dell’HPV infetta però entrambi i sessi e il maschio risulta esserne infetto con un’alta prevalenza che si attesta intorno al 60% in qualunque fascia di età.
La mancata adozione di strategie vaccinali strutturate nei confronti del maschio, serbatoio e veicolo di trasmissione del virus, pregiudica il risultato complessivo.
In Italia solo otto regioni hanno previsto una copertura vaccinale estesa anche agli adolescenti maschi mentre la regione Lombardia limita attualmente la copertura vaccinale gratuita ai soggetti appartenenti a categorie considerate a rischio (HIV positivi ed omosessuali).
Nel Piano Nazionale Vaccini 2016-2018 è contenuta la proposta dell’estensione della vaccinazione gratuita alla coorte degli adolescenti maschi dodicenni.
L’Ospedale Valduce intende estendere la copertura vaccinale, già offerta in regime di co-pagamento ai soggetti di sesso femminile che non rientrano nella copertura fornita dal sistema sanitario, anche ai soggetti di sesso maschile dai 14 ai 26 anni per i quali non è prevedibile un programma pubblico di vaccinazione.
La vaccinazione sarà fornita mediante la somministrazione di tre dosi di un vaccino tetravalente (Gardasil) in grado di prevenire le infezioni da Papillomavirus di tipo 16, 18, 6, e 11.
Nel costo della prestazione vaccinale, a carico dell’utente (€ 65 per ogni singola dose), è ricompresa una valutazione ambulatoriale in ambito pediatrico per i soggetti dai 14 ai 18 anni ed in ambito chirurgico per i soggetti dai 18 ai 26 anni avente finalità di counseling, di valutazione di fattibilità della vaccinazione stessa e di identificazione/proposta di trattamento di eventuali patologie della sfera urogenitale.
Si allega nel dettaglio il progetto dell’iniziativa che sarà operativa a decorrere dal mese di maggio 2016.
Certi della Sua collaborazione nel diffondere un’appropriata informazione ai Suoi assistiti nelle fasce d’età segnalate ed alle rispettive famiglie
Direzione Sanitaria Ospedale Valduce