“Il lavoro fatto in queste settimane cerca di rimettere al centro la questione Salute” – ha aggiunto il ministro Speranza.
“Abbiamo fatto un primo passo importante nella direzione giusta con questa legge di bilancio. Due miliardi in più sul fondo sanitario nazionale, altri due sull’edilizia sanitaria e sull’ammodernamento tecnologico, oltre al mezzo miliardo per l’abolizione del superticket. La nostra priorità è la lotta alle disuguaglianze e l’applicazione dell’articolo 32 della nostra Costituzione” – ha sottolineato Speranza.
“Dentro questo contesto deve essere chiaro che c’è bisogno di un nuovo patto per portare il mondo della salute nel nuovo tempo. I cambiamenti avvenuti negli ultimi decenni, a partire dall’invecchiamento della popolazione e dai mutamenti epidemiologici, ci mettono di fronte a nuove sfide. E la formazione continua deve diventare uno dei momenti cardine per affrontarle al meglio” – ha concluso il ministro della Salute nel suo intervento.
“La nuova Commissione nazionale Ecm deve raccogliere le sfide del futuro – ha affermato Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), che della Commissione è Vicepresidente – sfide legate allo sviluppo tecnologico, all’intelligenza artificiale, ai big data. La formazione Ecm deve favorire la crescita delle competenze, cogliendo e facendo propri i percorsi di innovazione che quotidianamente i professionisti mettono in campo. Deve essere adeguata ai tempi e aderente alla realtà professionale, sostenendo i professionisti nell’uso dei nuovi strumenti che il Servizio Sanitario Nazionale mette loro a disposizione per essere sempre più vicini al paziente. E ciò per tutelare nella maniera migliore i diritti vecchi e nuovi dei cittadini, per valorizzare al massimo le competenze dei professionisti e per portare ai più alti livelli la qualità del Servizio Sanitario nazionale”.