Così il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), Filippo Anelli, commenta il nuovo Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, e la relativa ordinanza, firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, che individua misure restrittive per le Regioni più a rischio.
“Diamo atto al Governo di aver tenuto in debito conto le preoccupazioni dei medici, che, ricordiamolo, rimangono molto forti anche nelle aree ‘gialle’ – continua Anelli -. Ora più che mai, è necessario un monitoraggio costante e preciso della situazione, per individuare e arginare i nuovi focolai e le situazioni di criticità”.
“Riponiamo la nostra piena fiducia nel Ministro della Salute, Roberto Speranza, affinché adotti i provvedimenti più opportuni laddove la situazione epidemiologica dovesse peggiorare – aggiunge -. Inoltre, vanno pensati e messi a sistema interventi sull’organizzazione dei sistemi sanitari, per renderli flessibili e pronti a rispondere alla seconda ondata”.
“Invitiamo perciò a stabilizzare gli specializzandi degli ultimi due anni impiegati nell’assistenza; a rendere pienamente operative le Usca, in un momento in cui le persone in isolamento domiciliare sono quasi 419mila – auspica -. La gestione del territorio non può più essere affidata al singolo medico di famiglia: occorre rafforzare le microequipe, investendo risorse per permettere l’assunzione di infermieri e di personale amministrativo di studio, che possano affiancare sin da ora il medico di Medicina Generale”.