Ssn – Ordine dei Medici e Odontoiatri di Como http://omceoco.it Just another WordPress site Wed, 17 Feb 2021 08:11:16 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.16 Decade obbligo Rc per medici Ssn, Bianco (Fnomceo): per liberi professionisti questione non è risolta http://omceoco.it/decade-obbligo-rc-per-medici-ssn-bianco-fnomceo-per-liberi-professionisti-questione-non-e-risolta/ Thu, 31 Jul 2014 08:23:04 +0000 http://omceoco.it/?p=687 I medici del Ssn possono tirare un sospiro di sollievo: il 15 agosto non dovranno adempiere ad alcuna scadenza assicurativa. La situazione resta, invece complessa per i liberi professionisti per i quali, spiega il presidente Fnomceo Amedeo Bianco in una pausa dei lavori di Commissione al Senato «il problema non è tanto l’obbligo legislativo quanto la mancanza di polizze accessibili. Si tratta» continua Bianco «di decine di migliaia di professionisti, soprattutto giovani, lasciati allo sbando in un mercato assicurativo che argina la fuga delle Compagnie dal ramo, solo in ragione di premi altissimi. E per i quali la questione non è risolta in attesa di un Dpr che fatica a vedere la luce». Per i medici Ssn, invece, ha avuto buon esito l’appello rivolto da Fnomceo per scongiurare la scadenza con l’obiettivo di «favorire l’accesso a polizze assicurative eque e sostenibili». La modifica è stata presentata nella relazione illustrativa al Dl 90 (riforma Pa), con riferimento alla legge 14 settembre 2011, n. 148. “In tema di obblighi assicurativi per i professionisti” recita il nuovo passaggio, “tali obblighi non trovano applicazione nei confronti del professionista sanitario che opera nell’ambito di un rapporto di lavoro dipendente con il Servizio sanitario nazionale”. La modifica, spiega la relazione, è stata apportata “al fine di evitare contenziosi futuri”. Cala così, almeno per ora, la tensione su una situazione al collasso ma la questione liberi professionisti resta in sospeso.

 

Marco Malagutti (DoctorNews)

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Patto Salute. Lorenzin: “Voglio un Ssn rigoroso, certo e con norme chiare. E riformeremo l’Aifa” http://omceoco.it/patto-salute-lorenzin-voglio-un-ssn-rigoroso-certo-e-con-norme-chiare-e-riformeremo-laifa/ Mon, 07 Jul 2014 08:18:09 +0000 http://omceoco.it/?p=659 Per il ministro “sia le riforme che abbiamo avviato, che il nuovo Patto per la Salute puntano a costruire un Sistema sanitario che risponda a questi requisiti”. Quanto all’Aifa, “avrà la possibilità di agire rapidamente in modo che i farmaci giungano in tempi brevi sul mercato, sarà altamente specialistica e molto forte sulla parte ispettiva e dell’innovazione”.

“Voglio un Servizio sanitario nazionale rigoroso, certo e con norme chiare”. Lo afferma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nell’editoriale dell’ultima edizione della newsletter del dicastero Salute Informa +, nella quale il ministro si dice anche convinta che “sia le riforme che abbiamo avviato, che il nuovo Patto per la Salute puntano a costruire un Sistema sanitario che risponda a questi requisiti, con sistemi di controllo e verifica altamente avanzati, che sia a favore del paziente e che ci permetta di essere competitivi”.

“Il nuovo Patto per la salute esaminato dalla Conferenza delle Regioni del 3 luglio va in tal senso”, prosegue Lorenzin. “Abbiamo chiuso il documento raggiungendo la condivisione con le Regioni e il Mef, ora manca solo la firma ufficiale sull’Intesa. E’ un risultato storico, importantissimo, frutto di tanto lavoro e di altrettanto senso di responsabilita’ da parte di tutti. E’ un Patto ad alto tasso di innovazione, che garantisce certezza di budget, appropriatezza delle prestazioni e prevede l’idea di una spending interna con l’impegno a reinvestire le risorse derivanti risparmi nel settore. I dettagli li presenteremo in una conferenza stampa ad hoc, ma posso anticipare che nel Patto e’ previsto l’aggiornamento dei Lea nei quali saranno incluse anche le malattie rare. Inoltre saranno aggiornati i Nomenclatori in modo da poter offrire protesi audiovisive moderne. Ci sarà una riorganizzazione del settore in modo da realizzare una reale integrazione sociosanitaria. Per quanto riguarda invece la farmaceutica viene demandato all’Aifa l’aggiornamento del prontuario nazionale che dovrà introdurre i farmaci innovativi ed eliminare quelli obsoleti”.

Per Lorenzin “quello della farmaceutica è’ un tema molto importante perché la competitività dell’Italia in questo campo è la competitività dell’Europa. Possiamo e dobbiamo diventare il primo Hub farmaceutico d’Europa. Ma dobbiamo essere noi i primi a crederci. Certo, c’è ancora molto da fare, ma è necessario un salto di qualità e dobbiamo avere un sistema regolatorio competitivo, per questo è necessaria una riforma dell’Agenzia Italiana del Farmaco”.

Che tipo di riforma? Il ministro ha le idee chiare: “L’Aifa – scrive nell’editoriale – ha avuto negli ultimi anni una grandissima crescita. Ha fatto un lavoro prima impensabile. Ora e’ elemento di certificazione, trasparenza ed efficacia i cui canoni sono riconosciuti e ritenuti validi anche dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti. La riforma dell’Aifa sarà all’attenzione del Consiglio dei ministri del 28 agosto e con essa l’Agenzia del Farmaco diventerà come la FDA americana, pur se adeguata al nostro mercato. Avrà la possibilità di agire rapidamente in modo che i farmaci giungano in tempi brevi sul mercato, sarà altamente specialistica, molto forte sulla parte ispettiva e dell’ innovazione, garantendo sempre uno standard di qualità altissimo”.

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Patto Salute. Lorenzin: “Mia proposta a Regioni consegnata” http://omceoco.it/patto-salute-lorenzin-ho-consegnato-la-mia-proposta-alle-regioni-dobbiamo-vararlo-entro-15-giorni-non-15-anni/ Thu, 22 May 2014 09:40:09 +0000 http://omceoco.it/?p=400 “Basta chiacciere. Vedremo chi vuole riformare veramente la nostra sanità”. Così il ministro della Salute, intervenuta ad un incontro con Federanziani. Per mantenere universalità Ssn, occorre lavorare subito. Tra 20 anni, gli over 65 saranno il 60% della popolazione e i costi aumenteranno. Sui farmaci innovativi, importante la lotta agli sprechi, “perché un euro sprecato in sanità crea morti” “Incentivare la prevenzione in Italia è molto importante, non solo per migliorare la salute delle persone, ma anche per rendere sostenibile il Sistema sanitario nazionale. Bisogna far star bene le persone il più a lungo possibile. Non dimentichiamo che l’accesso per tutti gratuitamente alle cure, insieme al sistema pensionistico, è stata la più grande conquista del ‘900. Queste conquiste, ora, rischiano di essere in pericolo. Tra 20 anni gli over 65 saranno il 60% delle popolazione e si dovrà riuscire a garantire comunque un’assistenza sanitaria di qualità. Bisogna pernsarci ora, però, non tra 20 anni. Si deve garantire ora la sicurezza sociale a voi, ai vostri figli e ai vostri nipoti”. Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, si è rivolta alla platea nel corso di un incontro con Federanziani. “Nella salute si sono sprecati troppi euro, la gente ha rubato nel sistema sanitario nazionale – ha incalzato il ministro -. I soldi ci sono sempre stati, ci sono anche ora, ma vengono spesi male. Anzi, malissimo. Dobbiamo fare in modo che la politica non entri più nelle questioni tecniche sanitarie e scientifiche: chi vale va avanti, chi non vale va a casa. Perché un euro sprecato nella Pubblica Amministrazione è una cosa immorale, ma un euro sprecato in sanità crea morti. Io, come ministro, non faccio sconti a nessuno: se sbagli in sanità vai a casa”. “Nei prossimi mesi – ha proseguito Lorenzin – dovrò affrontare una riforma sanitaria volta a rendere trasparente questo settore. Si deve poter sapere come vengono spesi i soldi, chi li spende, quali risultati si ottengono etc. Si tratta di una cosa normale, ma purtroppo in Italia le cose normali sembrano difficili da realizzare. La riforma del sistema sanitario si chiama Patto della Salute, ho fatto la mia proposta alle Regioni. Il Patto dobbiamo vararlo entro 15 giorni e non 15 anni – ha sottolineato – vedremo cosa verrà fatto e chi avrà voglia di far le cose veramente e non a chiacchiere”. Infine, Lorenzin ha toccato il tema dei farmaci innovativi. “Stanno arrivando in Italia nuovi farmaci rivoluzionari che ci permetteranno di guarire da malattie, fino a poco fa, incurabili. Ad esempio, parliamo di quelli per l’epatite C. Il nuovo farmaco in 12 settimane ti fa guarire. E’ la più grande scoperta scientifica dai tempi della penicillina. Come ministro dovrò gestire questo medicinale, stiamo trattando il prezzo in maniera più dura rispetto al resto d’Europa. La Germania lo paga 56mila euro a prestazione, la Francia 49mila. Noi – ha concluso – non dobbiamo permettere che accada in Italia quello che sta accadendo in altri Paesi, e cioè che se non hai una lunga prospettiva di vita non ti danno questi farmaci. Questa non è la nostra cultura, non ha nulla a che fare con la nostra storia. Anche per questo è necessario risparmiare sugli sprechi e mettere i soldi dove ce n’è bisogno”. Giovanni Rodriquez (Quotidiano Sanità)

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Spesa farmaceutica Ssn in calo nel 2103. Ecco il rapporto http://omceoco.it/spesa-farmaceutica-ssn-in-calo-nel-2103-ecco-il-rapporto/ Mon, 12 May 2014 10:30:28 +0000 http://omceoco.it/?p=300 La spesa farmaceutica netta convenzionata Ssn, nel 2013, ha fatto registrare un calo (-2,5%) rispetto al 2012. Prosegue, quindi, la contrazione della spesa, in atto negli ultimi 6 anni. Continua, invece, ad aumentare il numero delle ricette ( +2,6%). E’ quanto emerge dai dati sulla spesa farmaceutica convenzionata, elaborati da Federfarma e presentati stamane nell’ambito di Cosmofarma Exhibition a Bo0logna.

“Il calo della spesa farmaceutica convenzionata netta – sottolinea una nota – è dovuto ai ripetuti tagli dei prezzi dei medicinali, alle varie trattenute imposte alle farmacie, al crescente impatto dei medicinali equivalenti a seguito della progressiva scadenza di brevetti e a interventi adottati a livello regionale come l’aumento della distribuzione di medicinali acquistati dalle Asl (distribuzione diretta o distribuzione per conto)”.

Federfarma sottolinea che nel 2013 lo sconto per fasce di prezzo ha prodotto un risparmio di circa 525 milioni di euro, ai quali vanno sommati circa 72 milioni di euro derivanti dalla quota dello 0,64% di cosiddetto pay-back, posto a carico delle farmacie a partire dal 1° marzo 2007 e sempre prorogato.

Il rapporto evidenzia poi che dal 31 luglio 2010è stata attivata la trattenuta dell’1,82% sulla spesa farmaceutica, aumentata, da luglio 2012, al 2,25%. Tale trattenuta aggiuntiva “ha comportato, per le farmacie, un onere quantificabile nel 2013 in oltre 200 milioni di euro. Complessivamente, quindi, il contributo diretto delle farmacie al contenimento della spesa, nel 2013, è stato di circa 800 milioni di euro”.

Il settore ospedaliero chiude con risultati più contenuti rispetto agli anni precedenti ma, comunque, superiori al 5% con crescite marcate della diretta ospedaliera in particolare per i farmaci specialistici (fascia H).

La Distribuzione per conto (Dpc) ha avuto un’evoluzione pari al +13,2% generando 150 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente per un valore totale vicino a 1,2 miliardi. Le regioni hanno contribuito in modo disomogeneo a tale andamento a seconda delle decisioni di attivazione e/o ampliamento della distribuzione per conto; oltre ai picchi della Sardegna (+79,7%) e del Friuli-Venezia Giulia (+107,5%), Lombardia e Campania sono state certamente determinanti oltrepassando entrambi il +20% e generando da sole un terzo della crescita. In termini di spesa in Dpc pro-capite, invece, spiccano il Lazio e la Calabria con valori quasi doppi rispetto alla media nazionale di 22,5 Euro per abitante.

Il segmento farmaci in farmacia si riprende dal crollo del 2012 (-5,3%). I prodotti etici tuttavia confermano un trend ancora leggermente negativo (- 0,3%) legato alla contrazione dei prezzi medi dovuta all’effetto delle scadenze brevettuali mentre la domanda continua a crescere. Il valore del mercato etico, infatti, si è mantenuto stabile in conseguenza, sottolinea Federfarma, della crescita registrata dai farmaci equivalenti sia per effetto di alcune importanti scadenze brevettuali nell’anno, sia come conseguenza dei decreti di fine 2012 riguardo l?obbligo di prescrizione di farmaci off patent.

Per quanto riguarda, le categorie di farmaci più prescritte anche nel 2013 si collocano al primo posto gli inibitori della pompa acida (farmaci per gastrite, ulcera, reflusso gastrico), che continuano a far segnare anche un sensibile aumento dei consumi (+6,1% rispetto al 2012). All’interno della categoria dei farmaci antipertensivi diminuisce il ricorso agli ace-inibitori e aumenta quello ai betabloccanti. La specialità medicinale più prescritta, anche nel 2013 è stata la cardioaspirina (farmaco antiaggregante), nonostante un calo del -3,5% rispetto al 2012, seguita dall’eutirox (farmaco per la funzionalità tiroidea), in aumento del +2,1%, e dal lasix (diuretico). Prosegue anche nel 2013 l’aumento (+46,7%) delle prescrizioni di dibase (farmaco per le carenze di vitamina D). In forte crescita anche le prescrizioni di normix, farmaco contro le infezioni intestinali.

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