Lorenzin – Ordine dei Medici e Odontoiatri di Como http://omceoco.it Just another WordPress site Wed, 17 Feb 2021 08:11:16 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.16 Patto Salute. Lorenzin: “Voglio un Ssn rigoroso, certo e con norme chiare. E riformeremo l’Aifa” http://omceoco.it/patto-salute-lorenzin-voglio-un-ssn-rigoroso-certo-e-con-norme-chiare-e-riformeremo-laifa/ Mon, 07 Jul 2014 08:18:09 +0000 http://omceoco.it/?p=659 Per il ministro “sia le riforme che abbiamo avviato, che il nuovo Patto per la Salute puntano a costruire un Sistema sanitario che risponda a questi requisiti”. Quanto all’Aifa, “avrà la possibilità di agire rapidamente in modo che i farmaci giungano in tempi brevi sul mercato, sarà altamente specialistica e molto forte sulla parte ispettiva e dell’innovazione”.

“Voglio un Servizio sanitario nazionale rigoroso, certo e con norme chiare”. Lo afferma il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nell’editoriale dell’ultima edizione della newsletter del dicastero Salute Informa +, nella quale il ministro si dice anche convinta che “sia le riforme che abbiamo avviato, che il nuovo Patto per la Salute puntano a costruire un Sistema sanitario che risponda a questi requisiti, con sistemi di controllo e verifica altamente avanzati, che sia a favore del paziente e che ci permetta di essere competitivi”.

“Il nuovo Patto per la salute esaminato dalla Conferenza delle Regioni del 3 luglio va in tal senso”, prosegue Lorenzin. “Abbiamo chiuso il documento raggiungendo la condivisione con le Regioni e il Mef, ora manca solo la firma ufficiale sull’Intesa. E’ un risultato storico, importantissimo, frutto di tanto lavoro e di altrettanto senso di responsabilita’ da parte di tutti. E’ un Patto ad alto tasso di innovazione, che garantisce certezza di budget, appropriatezza delle prestazioni e prevede l’idea di una spending interna con l’impegno a reinvestire le risorse derivanti risparmi nel settore. I dettagli li presenteremo in una conferenza stampa ad hoc, ma posso anticipare che nel Patto e’ previsto l’aggiornamento dei Lea nei quali saranno incluse anche le malattie rare. Inoltre saranno aggiornati i Nomenclatori in modo da poter offrire protesi audiovisive moderne. Ci sarà una riorganizzazione del settore in modo da realizzare una reale integrazione sociosanitaria. Per quanto riguarda invece la farmaceutica viene demandato all’Aifa l’aggiornamento del prontuario nazionale che dovrà introdurre i farmaci innovativi ed eliminare quelli obsoleti”.

Per Lorenzin “quello della farmaceutica è’ un tema molto importante perché la competitività dell’Italia in questo campo è la competitività dell’Europa. Possiamo e dobbiamo diventare il primo Hub farmaceutico d’Europa. Ma dobbiamo essere noi i primi a crederci. Certo, c’è ancora molto da fare, ma è necessario un salto di qualità e dobbiamo avere un sistema regolatorio competitivo, per questo è necessaria una riforma dell’Agenzia Italiana del Farmaco”.

Che tipo di riforma? Il ministro ha le idee chiare: “L’Aifa – scrive nell’editoriale – ha avuto negli ultimi anni una grandissima crescita. Ha fatto un lavoro prima impensabile. Ora e’ elemento di certificazione, trasparenza ed efficacia i cui canoni sono riconosciuti e ritenuti validi anche dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti. La riforma dell’Aifa sarà all’attenzione del Consiglio dei ministri del 28 agosto e con essa l’Agenzia del Farmaco diventerà come la FDA americana, pur se adeguata al nostro mercato. Avrà la possibilità di agire rapidamente in modo che i farmaci giungano in tempi brevi sul mercato, sarà altamente specialistica, molto forte sulla parte ispettiva e dell’ innovazione, garantendo sempre uno standard di qualità altissimo”.

]]>
Patto Salute. Lorenzin: “Denso di innovazioni. Esprimerà un cambiamento di rotta del sistema” http://omceoco.it/patto-salute-lorenzin-denso-di-innovazioni-esprimera-un-cambiamento-di-rotta-del-sistema/ Fri, 20 Jun 2014 10:27:11 +0000 http://omceoco.it/?p=652 Il ministro fa il punto sul Patto della Salute nell’editoriale della newsletter ministeriale. I lavori procedono in un clima “particolarmente costruttivo” e caratterizzato da “un forte senso di responsabilità”. Al lavoro anche su ticket “equi” e “a tutela delle fasce con reddito modesto in relazione ai componenti del nucleo familiare”.

I lavori sul Patto della Salute procedono speditamente e nel migliore dei modi. Lo sostiene il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nell’editoriale dell’ultima edizione della newsletter del ministero Salute Informa +. “Il confronto con le Regioni ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze sul nuovo Patto per la Salute è stato, sino ad oggi, molto positivo”, afferma il ministro. “Abbiamo condiviso buona parte del documento, che entro la prossima settimana saremo in grado di portare in Conferenza Stato Regioni. Il lavoro svolto in questi giorni con gli assessori regionali ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze  è stato caratterizzato da un forte senso di responsabilità e da un clima particolarmente costruttivo. Il nuovo Patto per la salute – secondo Lorenzin – esprimerà un cambiamento di rotta del sistema, denso di spunti innovativi rispetto al passato”.

Lorenzin spiega infatti che “siamo riusciti a trovare un accordo sui temi più rilevanti e su obiettivi che ritengo fortemente strategici per il Servizio Sanitario Nazionale, tra questi il fatto che tutte le risorse che verranno risparmiate attraverso l’applicazione delle misure di razionalizzazione saranno reinvestite per politiche sanitarie, ad invarianza del finanziamento statale annuale previsto per il Fondo sanitario”.

L’obiettivo prioritario di ministero e Regioni è di “riuscire a realizzare una riforma della sanità nel segno dell’appropriatezza, dell’eliminazione degli sprechi, della trasparenza, attraverso una nuova governance che preveda la selezione dei direttori generali sanitari ed amministrativi lontana dalla politica. Il merito e’ un altro degli obiettivi cui dobbiamo guardare nel prossimo futuro”.

Il Patto, ha spiegato infine il ministro, si occuperà anche dell’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza e della revisione dell’attuale sistema di partecipazione alla spesa sanitaria “volta a garantire una maggiore equità sociale ed, in particolare, una maggiore tutela delle fasce di popolazione caratterizzate da un reddito modesto in relazione alla numerosità dei componenti del nucleo familiare”, nonché del rafforzamento dell’assistenza territoriale e della revisione delle modalità di gestione dei cosiddetti “Piani di rientro” dai disavanzi sanitari.

]]>
Iss verso il commissariamento. La decisione di Lorenzin per i buchi di bilancio 2011/2012 http://omceoco.it/iss-verso-il-commissariamento-la-decisione-di-lorenzin-per-i-buchi-di-bilancio-20112012/ Wed, 18 Jun 2014 10:56:44 +0000 http://omceoco.it/?p=639 Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha intenzione di commissariare l’Istituto Superiore di Sanità. Lo scrive stasera l’agenzia Ansa che fa risalire l’intento del ministro ai buchi di bilancio relativi agli anni 2011 e 2012. La decisione – riferisce sempre l’Ansa – sarà presa in Consiglio dei Ministri. Domani mattina, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa, si dovrebbe riunire il direttivo dell’Istituto per decidere le eventuali misure a difesa dell’organismo. I sindacati interni hanno immediatamente espresso la loro preoccupazione.

La questione dei bilanci in rosso dell’Iss era già stata evidenziata dalla Corte dei Conti il 5 novembre scorso nella sua relazione sui bilanci 2011-2012 dell’Istituto superiore di Sanità, in cui si evidenziava per l’aspetto finanziario, un disavanzo di 26 milioni di Euro per il 2011, in parte recuperato nell’esercizio 2012 che ha chiuso comunque con un disavanzo di 4 milioni di euro. “Poiché dall’analisi strutturale del documento contabile è risultato un saldo negativo sia di parte corrente che di parte capitale – scriveva la Corte nella sua relazione – si richiama l’attenzione sulle disposizioni recate dall’art. 15, comma 1 bis del DL 6 luglio 2011 n. 98 convertito dalla Legge 15 luglio 2011 n. 111 ove statuisce che :’ nei casi in cui un ente sottoposto alla vigilanza dello Stato (…) presenti una situazione di disavanzo di competenza per due esercizi consecutivi, i relativi organi, ad eccezione del Collegio dei revisori decadono ed è nominato un commissario..’”.

Una relazione alla quale l’Iss rispose tramite l’allora direttore generale Monica Bettoni che sottolineava come: “La consistente riduzione dei finanziamenti pubblici che ha riguardato tutti gli Enti di ricerca, compreso l’Istituto, sicuramente non ha certamente giovato alla salute finanziaria del suo bilancio ma ciò non ha comunque comportato una chiusura negativa dei bilanci, neanche per quanto riguarda gli anni 2011-2012, quelli maggiormente colpiti dai tagli. Il bilancio degli anni in questione, infatti, è stato, inoltre, approvato anche dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero della Salute in qualità di Ministero vigilante”.

]]>
“Non esiste Sanità di domani senza Professione Medica”: intervista a Beatrice Lorenzin http://omceoco.it/non-esiste-sanita-di-domani-senza-professione-medica-intervista-a-beatrice-lorenzin/ Mon, 16 Jun 2014 10:27:55 +0000 http://omceoco.it/?p=619 “Sono per il numero chiuso al Corso di Laurea in Medicina, ma il percorso di formazione di dieci anni è troppo lungo”: lo ha ripetuto ancora pochi giorni fa il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, al Workshop sulla Formazione universitaria in Medicina, che si è tenuto l’8 giugno al Gemelli di Roma.

Ma le tematiche relative alla Formazione e al futuro lavorativo dei giovani medici sono da sempre care al Ministro, che sostiene che “non esiste sanità di domani senza Professione Medica”. E che, non potendo essere presente al Convegno “Formazione e Accesso al Lavoro: innovare per garantire il futuro della Professione” – che, organizzato dalla Fnomceo, si terrà a Bari il 13 e 14 giugno – ha voluto comunque far sentire la sua voce. E lo ha fatto con una lunga intervista, pubblicata su un numero Speciale del Notiziario dell’Ordine barese, che sarà distribuito durante i lavori.

Eccola di seguito, in anteprima, in versione integrale.

A cura dell’Ufficio Stampa Fnomceo

Ministro, il Convegno nazionale FNOMCeO di giugno sarà dedicato ai giovani e al futuro della professione. Il sistema sanitario italiano affronta importanti cambiamenti strutturali. Quale futuro avrà la professione medica nella Sanità di domani?

Non esiste sanità di domani senza professione medica. Ogni prestazione che il SSN eroga passa attraverso i professionisti che in esso operano e in questi mesi in cui ho visitato ospedali e strutture sanitarie ho avuto modo di toccare con mano la dedizione, l’umanità e l’alta professionalità degli operatori sanitari. I cambiamenti in Sanità assai spesso partono proprio dalla parte migliore e più innovativa della medicina, capace di intercettare i bisogni dei cittadini e fornire risposte adeguate. In un contesto nel quale il cittadino è sempre più consapevole dei propri diritti e bisogni di salute e nel quale il medico è affiancato da altri professionisti,  occorre superare schemi ormai desueti, che ingessano la figura stessa del medico e la appesantiscono di compiti impropri, per riaffermare, invece, la centralità dell’atto medico nella cura della persona.

Molti studenti di medicina sono preoccupati per il numero insufficiente di borse di specializzazione, entità delle borse inadeguata, ingresso tardivo nel mondo del lavoro rispetto alla media europea. Che situazione li attenderà all’inizio del nuovo anno accademico?

Il finanziamento delle scuole di specializzazione avviene attraverso fondi gestiti dal Ministero dell’economia e delle finanze. Insieme al ministro Giannini, abbiamo rappresentato al Presidente del Consiglio la necessità di reperire ulteriori risorse per incrementare il numero dei contratti di formazione specialistica, a testimonianza del nostro impegno per il reperimento di nuove risorse. Come è noto, il problema è sorto perché con la riforma delle scuole di specializzazione (DM 1 agosto 1998) gli anni di corso sono passati da 4 a 5 per tutte le specializzazioni (6 per quelle di area chirurgica). Dallo scorso anno, quindi, si è reso necessario finanziare una coorte in più di specializzandi, senza che a tale esigenza si accompagnasse un ulteriore stanziamento. Ritengo, tuttavia, che il ricorso a nuovi fondi da solo non è in grado di risolvere il problema. L’articolo 21 del decreto-legge 104 del 2013 come convertito dalla legge 128/2013, prevede, infatti, la riduzione degli anni di corso delle scuole di specializzazione, a eccezione di quelle per le quali la direttiva europea 2005/36/UE prevede una durata minima di cinque anni. Un’altra proposta per far fronte al problema è contenuta nel disegno di legge in materia sanitaria, presentato dal Governo su mia proposta, attualmente all’esame della Commissione Igiene e Sanità del Senato.

Un’altra criticità per i giovani medici è l’emergenza precariato all’interno del sistema sanitario nazionale. Che iniziative ha intenzione di attuare per far fronte alla precarizzazione?

La prima azione è sicuramente l’approvazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, in attuazione del decreto-legge 101/2013. L’obiettivo che ci poniamo è, comunque, il superamento del ricorso a forme di lavoro precario, che non sono utili né ai medici, né alle stesse aziende. Per tale motivo ne stiamo discutendo anche con le Regioni nell’ambito del Patto per la Salute.

Il caso EXPO 2015 ha riportato al centro del dibattito il rapporto critico tra politica e pubblica amministrazione. Come risolvere commistioni e ingerenze all’interno della Sanità?

Di recente ho avuto modo di ribadire il mio pensiero su questo argomento: la politica non deve entrare più nelle questioni tecniche, sanitarie e scientifiche. In sanità ancor più che in altri ambiti è imprescindibile che vada avanti chi merita, perché c’è di mezzo la salute e la vita delle persone. Chi non vale deve andare a casa. Se un euro sprecato nella pubblica amministrazione è una cosa immorale, un euro sprecato in sanità può avere conseguenze devastanti e questo non lo possiamo permettere. Per questo motivo ritengo importante l’istituzione di un albo nazionale da cui attingere le professionalità migliori.

]]>