News – Ordine dei Medici e Odontoiatri di Como http://omceoco.it Just another WordPress site Wed, 17 Feb 2021 08:11:16 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.16 Il 20 febbraio la prima “Giornata Nazionale dei Camici Bianchi”: tutti riuniti a Codogno http://omceoco.it/il-20-febbraio-la-prima-giornata-nazionale-dei-camici-bianchi-tutti-riuniti-a-codogno/ Wed, 17 Feb 2021 08:11:16 +0000 http://omceoco.it/?p=4638 Sabato 20 febbraio 2021 si celebrerà la prima Giornata Nazionale dei Camici Bianchi istituita a novembre. Sarà una giornata dedicata ad onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio dei “Camici bianchi” nel corso della pandemia da coronavirus del 2020.

A lanciare inizialmente la proposta di istituire la giornata nazionale sono stati il regista Ferzan Ozpetek e il musicista Mogol che, in sinergia con FNOMCeO (la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici e Odontoiatri), hanno poi avviato una petizione e rivolto un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle più alte cariche dello Stato.

“Il 20 febbraio dovrà diventare negli anni una giornata della memoria, soprattutto per le nuove generazioni che non dovranno scordare quello che è successo, quel che abbiamo vissuto e stiamo vivendo in questo periodo, in particolar modo i tanti, troppi operatori della sanità che hanno perso la propria vita per cercare di salvare quella degli altri. – commenta Gianluigi Spata, presidente della Federazione Regionale Lombarda degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri e presidente dell’Ordine di Como – Dobbiamo tenere vivo il ricordo delle storie di centinaia di medici, infermieri e operatori socio-sanitari che hanno salvato vite in un’emergenza pandemica senza precedenti, che hanno lavorato con grande dedizione e si sono completamente spesi per gli altri. Ma soprattutto, dovrà essere una giornata di ringraziamento per tutti coloro che lavorano in ambito medico sanitario, negli ospedali, nelle farmacie e sul territorio. Persone che non si possono e non si devono dimenticare quando questa emergenza sarà finita.”

Per non dimenticare, dunque, sabato 20 febbraio alle 10, in occasione della prima giornata nazionale, si terrà una cerimonia presso la sede della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici a Roma. In contemporanea un’analoga cerimonia (organizzata dalla FNOMCeO insieme al CPME, il Comitato Permanente dei Medici Europei e all’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Lodi) si terrà all’Ospedale Civico di Codogno, dove il 20 febbraio dello scorso anno fu identificato il “paziente 1”.

Le due cerimonie si concluderanno con l’inaugurazione di targhe commemorative alla presenza delle Istituzioni. L’evento di Roma, che prevede un collegamento con Codogno e uno con il Presidente del CPME, Frank Ulrich Montgomery, sarà trasmesso in streaming sul Portale FNOMCeO.

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Anelli (FNOMCeO): “Autorizzazione monoclonali atto lungimirante”. E, sui vaccini: “Somministrazione a over 80 fa vedere la luce in fondo al tunnel. Includere tra le priorità medici e odontoiatri liberi professionisti” http://omceoco.it/anelli-fnomceo-autorizzazione-monoclonali-atto-lungimirante-e-sui-vaccini-somministrazione-a-over-80-fa-vedere-la-luce-in-fondo-al-tunnel-includere-tra-le-priorita-me/ Wed, 10 Feb 2021 08:30:47 +0000 http://omceoco.it/?p=4625
“Prendiamo atto, una volta di più, dell’impegno e della serietà del Ministro della Salute Roberto Speranza. Il decreto che apre alla somministrazione, in via straordinaria, degli anticorpi monoclonali, a pazienti in determinate condizioni cliniche, stabilite dall’Aifa, costituisce un passo avanti nella lotta contro Covid-19”.

Così il Presidente della FNOMCeO, la Federazione degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, commenta la firma del decreto che autorizza la distribuzione, con procedura straordinaria e solo per determinate indicazioni terapeutiche e condizioni cliniche, degli anticorpi monoclonali prodotti da Eli Lilly e Regeneron.

“Avere una nuova opzione terapeutica è sempre una buona notizia. In questo caso si è stabilito di poter offrire uno strumento di cura ai soggetti non ospedalizzati che, pur con malattia lieve/moderata, risultano ad alto rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19. La speranza, supportata dai primi dati forniti dalle aziende produttrici, è di poter ridurre il rischio di complicanze per queste persone e di dare così una boccata di ossigeno a tutto il sistema– spiega Anelli -. L’auspicio per il futuro è quello di investire nella ricerca, anche verso anticorpi monoclonali che richiedano vie di somministrazione meno invasive, tali da non richiedere l’ambiente protetto. Solo con dati ulteriori potremo infatti comprendere se e in quali casi questi farmaci possano costituire un’opzione terapeutica da utilizzare su scala più larga, anche in un’ottica di sostenibilità del sistema”.

“La firma del decreto che dà il via alla somministrazione è dunque un atto lungimirante, per il quale ringraziamo il Ministro Roberto Speranza – aggiunge Anelli -. È auspicabile, per rendere il sistema più efficiente, che sia emanata una raccomandazione per permettere l’utilizzo di questi farmaci anche sul territorio, seppure in ambiente protetto e sotto la supervisione di un medico”.

“Oggi abbiamo anche un’altra buona notizia: l’inizio della vaccinazione degli over 80. Possiamo dire che si comincia a vedere l’orizzonte, la luce in fondo al tunnel. Solo la vaccinazione pare infatti ad oggi la strada potenzialmente in grado di portarci fuori dalla pandemia – conclude il Presidente FNOMCeO -. A questo proposito, ringraziamo i nostri colleghi impegnati nella somministrazione e ricordiamo che nessuna campagna potrà essere efficace se, per primi, non si mettono in sicurezza coloro che devono curarci. Invitiamo quindi a completare la vaccinazione dei medici, degli odontoiatri e degli operatori sanitari, includendo tra le fasce prioritarie anche tutti i liberi professionisti e i dipendenti delle strutture private non accreditate”.

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Covid, medici liberi professionisti e Odontoiatri non ancora vaccinati: la Federazione degli Ordini scrive ad Arcuri e Rezza http://omceoco.it/covid-medici-liberi-professionisti-e-odontoiatri-non-ancora-vaccinati-la-federazione-degli-ordini-scrive-ad-arcuri-e-rezza/ Thu, 04 Feb 2021 14:43:58 +0000 http://omceoco.it/?p=4605

Una lettera al Commissario straordinario per l’emergenza, Domenico Arcuri e una, analoga, al Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza. Obiettivo: ribadire la necessità che medici e odontoiatri liberi professionisti siano finalmente inclusi nella fascia prioritaria dei soggetti da vaccinare contro il Covid.

A scriverle, questa mattina, il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO), Filippo Anelli. Il quale si è fatto portavoce anche delle istanze di 2700 tra medici e odontoiatri liberi professionisti, che lamentano l’iniquità di questa esclusione. Cui si aggiunge una forse ancora più iniqua disomogeneità di comportamenti e decisioni tra Regione e Regione, tra Asl e Asl.

“L’indignazione e frustrazione che ci viene espressa è fondata sulla convinzione che la strategia adottata finora, sembra mettere in sicurezza il personale sanitario della sanità pubblica/convenzionata, non tenendo in debito conto che la valutazione di fondo dovrebbe essere quella di scongiurare il rischio di diffusione in tutti i luoghi in cui l’assistenza sanitaria è assicurata includendo tutti i medici e gli odontoiatri in qualunque ambito essi operino – scrive Anelli -. I colleghi lamentano pure la disomogeneità a livello regionale che ha registrato episodi inaccettabili di somministrazione del vaccino a soggetti estranei alla sanità, non legittimati a riceverlo in questa fase”.

“In conclusione, nell’evidenziare doverosamente le sollecitazioni ricevute, siamo a chiedere di porre la giusta attenzione a quanto sopra esposto – chiosa Anelli -. Espressione di un disagio della Professione che a mio avviso, in un momento storico così delicato merita ogni considerazione”.

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Anticorpi monoclonali, Anelli (FNOMCeO) all’Aifa: “Dare il via libera alla sperimentazione, sarebbe boccata d’ossigeno per il sistema” http://omceoco.it/anticorpi-monoclonali-anelli-fnomceo-allaifa-dare-il-via-libera-alla-sperimentazione-sarebbe-boccata-dossigeno-per-il-sistema/ Thu, 04 Feb 2021 14:42:41 +0000 http://omceoco.it/?p=4603
“Avere a disposizione anche questa opzione terapeutica, che, in determinate condizioni, permette di ridurre le ospedalizzazioni e di migliorare i risultati clinici, può essere una strategia per prendere fiato e condurre a termine la campagna vaccinale in un tempo più flessibile”.

Un booster, una macchina ausiliaria che permetterà di concludere, con meno urgenza, la campagna vaccinale, sostenendo i pazienti che via via si ammaleranno: questa la funzione, nell’attuale scenario, degli anticorpi monoclonali, secondo il presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), Filippo Anelli. Che definisce “un’ottima notizia” l’individuazione di un fondo, da parte del Governo uscente, per una somministrazione in via sperimentale. E una “notizia ancora migliore” la sovvenzione della ricerca, “sia quella volta allo sviluppo di monoclonali italiani, sia quella clinica indipendente condotta dalla stessa Aifa”. E invita l’Agenzia del Farmaco a dare il via libera.

“Il fondo permetterà di somministrare i monoclonali a diverse decine di migliaia di pazienti nell’ambito del Servizio Sanitario nazionale, secondo le indicazioni che dovranno essere stabilite dall’Aifa – spiega Anelli -. Questi agenti terapeutici hanno dimostrato, secondo gli studi sin qui disponibili, una possibile efficacia se impiegati in una fase precoce della malattia, entro 72 ore dallo sviluppo dei sintomi”.

“In uno scenario in cui la disponibilità del vaccino, che è l’unico strumento potenzialmente risolutivo della pandemia, scarseggia, e la campagna va rimodulata di conseguenza, ben venga ogni terapia che ci permette di sostenere chi si ammala – continua il Presidente FNOMCeO -. Avere a disposizione anche questa opzione terapeutica, che, in determinate condizioni, permette di ridurre le ospedalizzazioni e di migliorare i risultati clinici, può essere una strategia per prendere fiato e condurre a termine la campagna vaccinale in un tempo più flessibile”.

“Invitiamo quindi l’Aifa ad avviare, in tempi rapidi, l’iter per la somministrazione – conclude Anelli -. Questo consentirà, sin da ora, di trattare decine di migliaia di pazienti, selezionati in base al quadro clinico, nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, provando a ridurre le complicanze e le ospedalizzazioni. Sarebbe una boccata d’ossigeno per tutto il sistema, che limiterebbe le conseguenze della scelta, che pare ormai obbligata, di rimodulare su tempi più lunghi la campagna vaccinale”.

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Covid, Anelli (FNOMCeO) su Report Gimbe: “Preoccupa la variabilità tra Regioni, ancora troppi i medici non vaccinati” http://omceoco.it/covid-anelli-fnomceo-su-report-gimbe-preoccupa-la-variabilita-tra-regioni-ancora-troppi-i-medici-non-vaccinati/ Fri, 29 Jan 2021 10:31:27 +0000 http://omceoco.it/?p=4584

Così il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, commenta i dati del monitoraggio indipendente condotto dalla Fondazione Gimbe. Secondo il report, elaborato a partire dai dati ufficiali del Ministero della Salute, a livello nazionale più del 22% delle dosi sarebbe andato a personale non sanitario. Grande la disomogeneità tra le Regioni, con punte del 34% nella Provincia Autonoma di Bolzano, del 39% in Liguria e, appunto, del 51% in Lombardia.

Ma chi sono stati i beneficiari di queste dosi?

“Per la gran parte – spiega Anelli – si tratta del personale amministrativo degli Ospedali o delle Asl. Persone che, anche in un’ottica di arrivare a strutture Covid-free, è giusto vaccinare. Ma che sono sicuramente meno esposti di medici e infermieri. È invece dagli operatori sanitari che si sarebbe dovuto partire: anche in un’ottica di gestione del rischio, prima di tutti vanno messi in sicurezza coloro che devono aiutare gli altri. E infatti è proprio loro che il Piano vaccinale del Ministero considera una priorità assoluta, dal punto di vista etico e da quello strategico”.

“Inoltre, ci lascia perplessi la differenza tra i comportamenti delle diverse Regioni, che seguono logiche tutte loro nell’individuazione del target da vaccinare, dando origine a un’ennesima disuguaglianza di salute – continua Anelli -. Chiediamo perciò una netta presa di posizione del Ministero della Salute, affinché siano rispettate le indicazioni previste dal Piano strategico”.

Per quanto riguarda la possibilità che alcuni abbiano indebitamente “saltato la fila”, ricevendo per primi il vaccino pur senza essere a rischio, Anelli invita a fare chiarezza: “Laddove ci siano stati degli illeciti, saranno le autorità competenti ad indagare – spiega -. I cosiddetti ‘furbetti del vaccino’ sono, ce lo auguriamo, solo una categoria residuale. E, per non sprecare le dosi già assegnate ma non somministrate, basterebbero delle ‘liste di riserva’, per ridistribuire le dosi già preparate per coloro che, all’ultimo momento, non si presentano”.

“La nostra richiesta è sempre la stessa: vaccinare tutti i medici e gli odontoiatri, e farlo subito – conclude Anelli -. Sarebbe un grande segno di rispetto e civiltà per una Professione che ha pagato un prezzo altissimo, con la perdita di oltre 300 vite umane. Sarebbe un segnale di attenzione per il nostro Servizio Sanitario nazionale, che, quando perde un professionista, perde una parte di se stesso: una cellula di quel tessuto vitale e connettivo che lo tiene insieme. Sarebbe, infine ma non ultimo, un impegno per la sicurezza stessa delle cure, della quale la sicurezza degli operatori è presupposto essenziale”.

E salgono oggi a 303 i medici caduti per il Covid: ultima vittima Antonino Iabichino, 65 anni, dermatologo di Modica.

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Vaccino, Anelli (FNOMCeO) scrive al Ministro Roberto Speranza: “Somministrarlo a tutti i medici e odontoiatri. Il vaccino è il miglior DPI http://omceoco.it/vaccino-anelli-fnomceo-scrive-al-ministro-roberto-speranza-somministrarlo-a-tutti-i-medici-e-odontoiatri-il-vaccino-e-il-miglior-dpi/ Mon, 11 Jan 2021 15:10:03 +0000 http://omceoco.it/?p=4573
“È necessario e urgente, ed è quanto ufficialmente Le chiedo Onorevole Ministro, che sia fatta chiarezza circa l’inserimento nel programma vaccinale SARS-COV-2 di tutti i professionisti medici e odontoiatri, dei diversi ambiti di dipendenza, di convenzionamento ma anche in regime libero professionale”.

Ad affermarlo, il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, che, all’indomani dell’Ok da parte dell’Aifa al vaccino “Moderna”, è tornato a scrivere al Ministro della Salute, Roberto Speranza, per ribadire “l’urgenza di assicurare la copertura vaccinale contro il Covid a tutti i medici e odontoiatri, senza esclusione alcuna”.

“L’intera Professione, medica e odontoiatrica, ha impegnato in questa pandemia le risorse a propria disposizione: professionali, di struttura, associative, personali, umane – ricorda Anelli -. L’impegno continua a essere richiesto perché necessario, direi, insostituibile e la risposta dei professionisti non manca”.

“L’obiettivo del contenimento della diffusione del contagio comporta, in tutta coerenza, che l’intera filiera professionale sanitaria sia protetta, che sia assicurata ai medici e agli odontoiatri la vaccinazione contro il virus per consentire loro di garantire ai cittadini non solo le opportune prestazioni sanitarie ma anche e soprattutto un esercizio professionale adempiuto in piena sicurezza per tutti – continua il Presidente FNOMCeO, rivolgendosi al Ministro -. L’altissimo tributo di vite pagato dalla Professione medica e odontoiatrica, laddove tutti gli ambiti di esercizio sono stati colpiti, impone a tutti noi di non trascurare alcun mezzo per garantire al massimo i nostri professionisti, chiamati in causa ancor più oggi nella somministrazione del vaccino”.

Sono 282 i medici e gli odontoiatri che hanno perso la vita per il Covid.

“Quanto vissuto ha dimostrato senza alcun dubbio che il miglior DPI è il vaccino e che solo questo consentirà di operare in sicurezza – conclude Anelli -. Grande attenzione dovrà, infatti, essere posta per evitare qualsivoglia rischio che potrebbe compromettere l’obiettivo di questa campagna vaccinale di copertura totale del Paese”.

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Spata: garantire la priorità di vaccinazione anti-covid a tutti i medici impegnati a tutela della salute http://omceoco.it/spata-garantire-la-priorita-di-vaccinazione-anti-covid-a-tutti-i-medici-impegnati-a-tutela-della-salute/ Tue, 29 Dec 2020 15:23:44 +0000 http://omceoco.it/?p=4564 Questo il contenuto della lettera inviata al presidente Regione Lombardia, all’assessore al Welfare e al Direttore Generale Assessorato al Welfare dal presidente della Fromceo Spata e dal presidente Fromceo Odontoiatria Jean Louis Cairoli. 

“In prossimità dell’inizio della campagna vaccinale anti-Covid, si stanno raccogliendo nella nostra Regione le prime adesioni all’interno del personale delle aziende sanitarie, fra i medici e i pediatri di efamiglia, il personale e gli ospiti delle RSA, al fine di quantificare il numero di dosi di vaccino da somministrare.

Consideriamo giusta e doverosa la scelta di proteggere nell’immediato gli operatori sanitari, a tutela della salute pubblica oltre che dei tanti professionisti impegnati quotidianamente e da molti mesi sul campo. Tutelare chi ogni giorno assicura le adeguate cure ai pazienti, anche a rischio della propria incolumità e salute, significa non solo proteggere chi si occupa di assistenza, ma anche evitare che possano essi stessi diventare vettori dell’infezione.

In questo contesto di emergenza sanitaria, un ruolo di grande importanza è svolto anche dai Medici liberi professionisti e dagli Odontoiatri, categorie non comprese, secondo le indicazioni ministeriali del piano strategico per le vaccinazioni anti Sars-Cov2/CoViD 19, nella prima fase di somministrazione vaccinale.

Stiamo parlando di colleghi che, nel corso di questi mesi, hanno messo in atto tutti i protocolli e le procedure necessarie per mettere in sicurezza i propri studi, in modo da poter continuare a garantire la continuità assistenziale anche in periodo emergenziale.
In modo particolare le attività praticate dagli Odontoiatri sono caratterizzate da uno stretto contatto con pazienti impossibilitati a utilizzare Dpi, proprio per la particolarità della prestazione stessa, per un tempo prolungato, a “distanza di insicurezza” immersi nell’aerosol, con rischi potenziali legati al tipo di prestazione professionale.

Chiediamo quindi alla Regione Lombardia di garantire la priorità di vaccinazione anti-Covid a tutti i Medici impegnati a tutela della salute, inclusi i Medici liberi professionisti e gli Odontoiatri, anche sulla base di provvedimenti analoghi che ci risulta stiano prendendo altre regioni italiane.

La ringraziamo per la disponibilità, fiduciosi nell’accoglimento di questa nostra richiesta.

I presidenti degli ordini provinciali della Regione Lombardia (FROMCeO)
Dr. Gianluigi Spata– Como (Presidente FROMCeO)
Dr. Pierfranco Ravizza – Lecco (Vicepresidente FROMCeO)
Dr. Guido Marinoni – Bergamo
Dr. Ottavio Di Stefano – Brescia
Dr. Gianfranco Lima – Cremona
Dr. Massimo Vajani – Lodi
Dr. Stefano Bernardelli – Mantova
Dr. Roberto Carlo Rossi– Milano
Dr. Carlo Maria Teruzzi– Monza Brianza
Dr. Claudio Lisi – Pavia
Dr. Alessandro Innocenti – Sondrio
Dr. Marco Cambielli– Varese

I presidenti CAO degli ordini provinciali della Regione Lombardia (FROMCeO)
Dr. Jean Louis Cairoli – Varese (Presidente FROMCeO componente Odontoiatria)
Dr. Stefano Almini – Bergamo
Dr. Luigi Veronesi – Brescia
Dr. Massimo Mariani – Como
Dr. Andrea Morandi – Cremona
Dr. Roberto Perroni – Lecco
Dr. Marco Landi – Lodi
Dr. Giampaolo Sabbioni – Mantova
Dr. Andrea Senna – Milano
Dr. Massimo Roncalli – Monza Brianza
Dr. Domenico Camassa – Pavia
Dr. Alfredo Tafuro – Sondrio

Per i presidenti
Gianluigi Spata
Jean Louis Cairoli
Presidente FROMCeO
Presidente FROMCeO Odontoiatria

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Il saluto di Luca Levrini al Consiglio dell’Ordine http://omceoco.it/il-saluto-di-luca-levrini-al-consiglio-dellordine/ Tue, 29 Dec 2020 12:25:15 +0000 http://omceoco.it/?p=4567 Stimatissimo Presidente, carissimo Gianluigi,
immagino che questa sera sarà la mia ultima presenza nel Consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici di Como. Dopo 14 anni di presenza non potevo trattenermi dal rimanere muto, ed esternarti alcune riflessioni di gratitudine e, soprattutto, di piena convinzione che l’ente che presiedi è strumento necessario e da tutelare. Necessario perché l’azione che genera l’Ordine non è a tutela del malato piuttosto della comunità tutta, e matura da un impegno tuo e del Consiglio che si adopera oltre le missioni statutarie e doveri, sempre con passione. Da tutelare perché tali doti e valori sono purtroppo spesso ignorate, e la storia ci insegna come le “decisioni della politica” dispongono non di rado il futuro degli Enti con presunzione improvvisata, miope rispetto al valore dell’esperienza e del passato.

Presso l’Ordine di Medici ho sempre partecipato a dibattiti costruttivi, ho sempre percepito il desiderio prima di condividere e poi di delegare al Presidente, ogni volta con pieno affidamento e stima. Hai sempre rappresentato l’unum sentire di una collettività, cogliendo il desiderio di tutti per generare una omogeneità forte che ti permettesse di esprimenti mai solo, ma con tutti. Penso che tutto questo derivi dalle tue doti personali, ma anche dal Consiglio che hai saputo ascoltare e pronto a darti suggerimenti proficui.

Presso l’Ordine di Medici sono cresciuto, ho compreso soprattutto il valore dell’etica che rispetta le regole e pone sempre il malato al centro. Provo sentimenti di gratitudine per aver ricevuto più di quello che ho dato, ma anche sentimenti di tranquillità per sapere quanto la nostra professione possa trovare in tale organo un elemento di tutela ed etica concreta per il paziente. Presso l’Ordine di Medici a volte mi sono appassionato, a dimostrazione che le tensioni emotive generate nel consiglio sono sempre state genuine e pure.

Tutto questo è l’Ordine dei Medici, quel tutto che ritengo molti non conoscono e per questo non apprezzano. Ignorano come molti lunedì sera le mani di tutti i consiglieri si poggiano su di un tavolo che non rappresenta il simbolo di una categoria o la tutela del malato, piuttosto la tutela di comunità intera. Comunità di cui il malato è prima espressione anche in salute. Ignorano che il Presidente ogni giorno ascolta, media, rappresenta. Molti dovrebbero sedersi a quel tavolo per apprezzare il valore di un organo, la cui necessaria presenza ed autonomia deve essere tutelata e valorizzata.  Non a caso si chiama Ordine, luogo primo custode della missione medica per la comunità.

Con questo ringrazio te e tutti i consiglieri. Mi spiace non poterci più essere, ma come sai i miei impegni attuali mi impedirebbero di dare quel giusto impegno che altri potrebbero dare al mio posto. Inoltre, ritengo l’alternanza dirigenziale un fattore di stimolo, se unito alla altrettanta giusta ed opportuna continuità che tu rappresenti.

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Seconda ondata, sforano soglia 70 i medici caduti per il Covid. Anelli (FNOMCeO): “Avviare monitoraggio e prevedere protezioni più alte” http://omceoco.it/seconda-ondata-sforano-soglia-70-i-medici-caduti-per-il-covid-anelli-fnomceo-avviare-monitoraggio-e-prevedere-protezioni-piu-alte/ Fri, 11 Dec 2020 09:44:38 +0000 http://omceoco.it/?p=4542

A comunicarlo, per il tramite del presidente Filippo Anelli, la FNOMCeO, la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, che aggiorna quotidianamente il memoriale sul portale. Elenco che comprende medici in attività ma anche in pensione, alcuni dei quali rientrati in servizio proprio per far fronte all’emergenza. Salgono così a 249 i medici e gli odontoiatri morti per il Covid a partire dall’11 marzo, giorno della scomparsa di Roberto Stella, primo medico a cadere.

Gli ultimi nomi, aggiunti oggi, sono quelli di Francesco Vista, Medico di Medicina Generale di Villaricca, Napoli che, dice il figlio, ‘ha prestato il suo servizio per oltre trent’anni, salvando vite e regalando sorrisi”; di Matteo Rinaldi, Medico di Medicina Generale e geriatra di Genova, in pensione ma tornato a esercitare durante la pandemia; di Roberto Zambonin, Medico e Odontoiatra di Monza Brianza; di Zaraket Mohamad Ali, Medico di Medicina Generale e Odontoiatra di Roma; di Roberto Ronci, Medico di Medicina Generale di Anzio; Domenico Mele, anestesista di Foggia, ex primario di anestesia e rianimazione dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bari.

“È un’escalation drammatica, un pianto senza fine – afferma il presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli -. Ma ora è il momento di asciugarci le lacrime e capire cosa non sta funzionando. Abbiamo già chiesto al Ministro della Salute, Roberto Speranza, di avviare un monitoraggio, utilizzando gli Ordini come bracci del Ministero sul territorio”.

“Oggi abbiamo affrontato la questione in Comitato Centrale – continua Anelli -. Quello che emerge con prepotente chiarezza è che, in questa seconda ondata, sono soprattutto i Medici di Medicina Generale a pagare il più alto tributo. Varie sono le ipotesi di questo rischio così elevato: innanzitutto la prossimità, che porta i medici di famiglia ad essere i primi cui il paziente si rivolge. Invitiamo, a questo proposito, i cittadini a recarsi negli studi su appuntamento e a rendersi disponibili, in caso di sintomi respiratori o febbrili, a triage telefonico. E poi, la maggior circolazione, rispetto alla prima fase, di persone positive asintomatiche o paucisintomatiche, che, anche dopo aver ricevuto l’esito positivo tube_porn di un tampone, fatto a proprie spese in strutture private, continuano a svolgere una vita normale. E vanno magari dal medico, tacendo la loro condizione, per paura che la segnalazione alla Asl li porti a perdere un lavoro precario, o per mille altri motivi. O ancora, ricorrono a questi tamponi ‘fai da te’ troppo presto, e, rassicurati da un risultato negativo, non pensano neppure ad avvisare il medico e abbassano la guardia nei confronti dei loro contatti”.

“Per quanto riguarda invece gli ospedali, anche qui è improcrastinabile un monitoraggio, su larga scala, dei rischi – spiega -. Molte strutture sono obsolete, e non permettono la distinzione dei percorsi ‘sporco’ e ‘pulito’. Non tutti i medici, soprattutto quelli dei reparti non Covid, sono provvisti dei necessari Dispositivi di Protezione Individuale. E un tampone negativo, se effettuato troppo presto, può, come già detto, essere un falso negativo, portando al ricovero di un paziente Covid pre-sintomatico in un reparto di medicina. È necessario quindi che il personale sanitario si avvicini sempre con le dovute cautele, e sia dotato di tutti i dispositivi di protezione soprattutto nelle situazioni di emergenza-urgenza in cui non è neppure possibile attendere l’esito del test rapido”.

“Infine, chiediamo che tutto il personale medico, negli ospedali, sul territorio, negli ambulatori e strutture private, sia sottoposto periodicamente e con frequenza allo screening per Covid-19 -conclude -. Dobbiamo porre fine a questa strage: ogni decesso di un professionista è una perdita non solo da un punto di vista umano, ma significa un vuoto di competenze, di supporto sociale e sanitario che non si colma dall’oggi al domani”.

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Violenza sulle donne: “Per dire BASTA un numero” http://omceoco.it/violenza-sulle-donne-per-dire-basta-un-numero/ Thu, 26 Nov 2020 15:18:35 +0000 http://omceoco.it/?p=4522 Tre brevi spot, prodotti dal regista comasco Paolo Lipari, basati sul reale vissuto di alcune donne che hanno subito violenza e che, grazie all’aiuto del Centro Antiviolenza di Como, della Casa Rifugio e di tutto il lavoro della Rete provinciale, sono uscite dalla situazione in cui si trovavano.

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